Amministrazione del contratto e supervisione della costruzione dell’impianto di trattamento delle acque reflue per la città di Skopje

Skopje era una delle poche capitali in Europa senza alcun sostanziale trattamento delle acque reflue. Invece, le acque reflue grezze vengono smaltite direttamente nel fiume Vardar, inquinando l’ambiente e compromettendo i mezzi di sussistenza delle persone che vivono a valle dell’area, nella Macedonia del Nord e in Grecia.

Il nuovo impianto tratterà 51,3 milioni di m3 di liquami domestici all’anno, restituendo gli effluenti in modo sicuro all’ambiente ricevente, riducendo significativamente i livelli di inquinamento nel fiume Vardar e migliorando gli ecosistemi e il benessere delle persone. L’impianto coprirà nove dei dieci comuni che costituiscono Skopje e avrà una capacità di 650.000 abitanti equivalenti.

L’intero progetto è cofinanziato dalla BEI, dalla BERS e dall’UE, con un costo complessivo stimato di circa 137 milioni di euro, compreso un contributo di 72,7 milioni di euro da parte dell’UE WBIF, che conferma il sostegno incondizionato dell’Unione Europea avanzare nel processo di adesione della Repubblica di Macedonia del Nord.

Il nuovo contratto ha una durata prevista di 72 mesi (36 mesi di progettazione e costruzione, 24 mesi di funzionamento di prova e 12 mesi di periodo di notifica dei difetti). I lavori saranno eseguiti secondo le Condizioni FIDIC di contratto per impianti e progettazione-costruzione, prima edizione 1999 (Libro Giallo).