Dettagli del progetto

Cliente:
JKP “Vodovod i Kanalizacija” Subotica

Paese
Serbia

Ambito di attività:
Infrastrutture idriche e comunali

Servizi:
Project Management e direzione dei lavori

Direzione dei lavori e supporto alla gestione dei contratti per l’impianto di trattamento delle acque reflue di Subotica

L’impianto di trattamento delle acque reflue di Subotica è stato costruito negli anni ’70 ed è operativo dal 1977 con una capacità di progetto pari a 15.400 m3 al giorno. Tale capacità era stata aumentata a 27.000 m3/giorno, nel 1989.  Nel 2003 il sistema di aerazione è stato cambiato e due serbatoi di insediamento sono stati ristrutturati. Nel settembre 2004 oltre 61.000 abitanti erano collegati al sistema fognario, mentre il numero di industrie collegate al sistema è diminuito negli ultimi anni.  Per soddisfare le esigenze dell’anno 2020 (orizzonte del progetto), è stato necessario aumentare la capacità dell’impianto a 36.000 m³ al giorno, in modo da coprire il carico di trattamento di 150.000 abitanti equivalenti (8.000 m³ al giorno per le acque reflue industriali e 4.300 m³ al giorno per l’apporto di acque sotterranee).

L’Infrastruttura Municipale “Agency of Serbia” ha preparato una valutazione preliminare dei requisiti del WWTP (impianto di trattamento acque reflue) necessari per conformarsi alle norme dell’UE (direttiva 91/271/CEE) e dei costi risultanti dal progetto, tra i 12 e i 15 milioni di euro.  Il progetto è stato finanziato attraverso una combinazione di fonti (EBRD / EAR e Città di Subotica) e consisteva nel potenziamento dell’impianto di trattamento delle acque reflue, aumentando la sua capacità idraulica e biologica e adeguando il suo processo di trattamento al fine di:

  • estendere la sua capacità di approvvigionamento per i futuri carichi del 2020;
  • soddisfare in particolare lo standard nutrizionale, per l’effluente;
  • ridurre o inibire sostanzialmente, se possibile, la crescita delle alghe nel sistema Palic Lake;
  • soddisfare almeno gli standard UE e la capacità anticipata per l’anno 2020.

Il trattamento delle acque reflue è stato effettuato utilizzando fanghi attivi con la rimozione biologica dell’azoto.  Il trattamento dei fanghi in eccesso (primari e secondari) includeva l’ispessimento prima della digestione mesofila dei fanghi e la disidratazione meccanica dopo tale digestione.

IRD ha assunto tutti i compiti relativi all'”Ingegnere” secondo le condizioni contrattuali FIDIC Yellow Book.